E alla fine arriva Pippo

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Salve a tutti, come dicevo in sede di presentazione mentre guidavo il bus un riccetto mi ha tagliato la strada e si è tra l'altro opportunamente fermato a guardarmi ! Non potevo lasciarlo li prospettandogli una morte certa e siccome intorno c'erano solo prefabbricati e cemento ho dovuto prendere la decisione di portarlo con me a casa.

[Pierre]

Ciao Claudio e benvenuto sul sito dei ricci, siamo felici per questo tuo soccorso perché altrimenti un riccio di quel peso non sarebbe certamente sopravvissuto all'inverno, di seguito ti metto alcune informazioni utili...

[Pierre]

COME SISTEMARE IL RICCIO APPENA SOCCORSO

La sistemazione ideale per un riccio soccorso è in una scatola di plastica dai bordi lisci e sufficientemente alti da impedire al riccio di uscirne (minimo 40 cm per un riccio adulto). In mancanza di una scatola di questo tipo si può utilizzare una scatola di cartone, posizionandola all'interno di una più grande per contenere il riccio nel caso dovesse riuscire a evadere dalla prima.

Nella scatola va sempre inserita, indipendentemente dalla stagione, una borsa dell'acqua calda o una bottiglia piena di acqua calda avvolta in più giri di carta da cucina che sia sempre ben pulita, oppure in panni di cotone che non si sfilaccino (i fili sono pericolosi in quanto possono stringersi attorno alle zampe dei ricci). L'animale va posizionato accanto alla fonte di calore (non sopra). E' importante che la fonte di calore non occupi tutto lo spazio a disposizione, perché il riccio deve essere libero di spostarsi in un'altra area se sentisse troppo calore.

Si consiglia di utilizzare come fondo della scatola dello scottex bianco e nient'altro, in modo da poter rilevare facilmente eventuali anomalie quali sanguinamenti, feci di consistenza o colore insolito, ecc.

La scatola deve essere posizionata al chiuso, in un ambiente il più possibile tranquillo, fuori dalla portata di animali domestici. In tutta la stagione calda, dalla primavera all'autunno, è fondamentale proteggerla superiormente con una zanzariera per evitare che l'animale, già debilitato, venga assalito dalle mosche, le cui larve potrebbero divorarlo portandolo rapidamente alla morte.

PRIMO INTERVENTO

Quando si ha davanti un riccio in difficoltà, è fondamentale non improvvisare interventi di pronto soccorso, ma consultare sempre persone esperte (vedi pagina Contatti) che potranno consigliare le azioni più adatte in relazione alle condizioni del riccio.
In attesa delle loro indicazioni, non somministrare alcun farmaco o prodotto, compresi gli antipulci.
Nell'immediato non somministrare neanche cibo, perchè il riccio deve essere alimentato solo dopo che ha raggiunto una temperatura corporea adeguata: animali ipotermici non devono mai essere alimentati, in quanto il loro stato determina un rallentamento delle funzioni intestinali e della deglutizione.
Se il riccio è ferito non rimandare la visita veterinaria, che in questi casi è indispensabile e urgente!

ALIMENTAZIONE DEGLI ESEMPLARI SOCCORSI

Il riccio europeo è un piccolo mammifero classificato come insettivoro, ma di fatto praticamente onnivoro, che in natura si ciba di coleotteri, bruchi, larve, uova, piccoli mammiferi, lombrichi, lucertole, frutta… i ricci possono nutrirsi anche di lumache e chiocciole (anche se alcune fonti riportano che vi ricorrono solo in casi estremi e in mancanza d'altro: questi molluschi non sono il cibo ideale per i ricci in quanto trasmettono molti parassiti e, per la loro vischiosità, possono soffocarli). La sua dieta è quindi molto varia e prevalentemente proteica.

Per quanto riguarda l'alimentazione degli esemplari soccorsi, premesso che non esistono studi specifici sulle esigenze alimentari dei ricci, è importante sottolineare che una corretta alimentazione è fondamentale per tutelare la salute dell’animale. La dieta di un riccio che per validi motivi legati alla necessità di soccorrerlo deve trascorrere un periodo in cattività deve mantenere caratteristiche analoghe a quella naturale in termini nutrizionali. Questo non significa che deve ricalcarla esattamente nella scelta dei cibi. In particolare, non è opportuno nutrire i ricci soccorsi con insetti trovati in natura: gli insetti veicolano molti parassiti, mentre quasi sempre i ricci soccorsi hanno bisogno di essere liberati dalle parassitosi che li affliggono (vedi più avanti il paragrafo "Alimentazione dei ricci svezzati/adulti)

ALIMENTAZIONE DEI RICCI SVEZZATI / ADULTI

L’adolescente è un riccio a cui sono già spuntati i denti, che è in grado di bere il latte da solo dal piattino e con occhi e orecchie perfettamente aperti (tutto ciò si verifica indicativamente attorno al mese di vita).

A questo punto si può iniziare ad alimentare il riccio con cibo solido che andrà inserito nella sua dieta poco alla volta, dapprima integrandolo e poi sostituendolo progressivamente al latte Esbilac.

Si può cominciare lo svezzamento aggiungendo all’Esbilac qualche pezzettino di carne di pollo lesso o di mela finemente tritati. Non stupitevi se all’inizio il riccio non mangia la nuova pappa, rovescia il piattino o scarta gli alimenti sconosciuti: si abituerà piano piano. La quantità di carne giornaliera deve essere pari al 20% del peso corporeo del riccio, fino ai 200g di peso. Se ad esempio abbiamo un riccio di 180 g, gli somministreremo 36 g di cibo circa, suddivisi in 2-3 razioni. Dai 200 g di peso del riccio in su, la quantità giornaliera di carne da somministrare sarà sempre di 50 grammi, integrati da poca frutta (escluse mandorle, nocciole e frutta esotica) e da un po' di croccantini per gatti, in piccole quantità a contorno della carne, come da tabella che segue...

[Pierre]

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Ciao Pierre grazie per il tuo velocissimo intervento sui primi provvedimenti, ma il problema grosso è che secondo me mi sono mosso tardi. Non sapevo di questo sito e mi sono iscritto solo stamattina mentre il riccio l'ho trovato giovedì sera e tante cose non le sapevo. Devi pensare che una volta preso ha finito il turno con me e infine dopo 40' tra scooter e treno è finalmente arrivato a casa tutto ovviamente grazie ad una scatola. Nonostante tutto questo stress la sera stessa ha mangiato dei croccantini e ha bevuto acqua. Quando l'ho sentito sgranocchiare e l'ho visto bere ho creduto che il peggio fosse passato.

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Ho messo nella scatola un asciugamanino e l'ho affidato alla notte. Il giorno dopo ho adibito la mia vasca a suo nuovo territorio e pulita la scatola l'ho messa in condizioni più confortevoli per lui con un passaggio per entrare ed uscire. Il riscaldamento di casa ha fatto poi che la temperatura si aggirasse sopra i 19°. Stanotte il riscaldamento però si è spento e stamattina l'ho trovato fuori della scatola completamente sdraiato ed anche a mio avviso raffreddato. Respirava ma era debolissimo e non sapevo che fare anche perché non sapevo se il tutto dipendesse dalla temperatura o c'era dell'altro

[titti]

Ciao e benvenuto!
Come sta il riccio? L'hai sistemato con una fonte di calore vicino?

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Con una stufetta elettrica alla fine sono riuscito a riportare la temperatura sopra i 19° e dal respirare appena ha cominciato ad essere più reattivo riuscendo anche a chiudersi quando lo accarezzavo sul capo. Da qui ha cominciato a fare diversi sbadigli e poi l'ho dovuto salutare x andare a lavoro dove ci rimarrò fino alle 23:00.
Non so che pensare e nemmeno se stanotte sia riuscito a mangiare qualcosa oppure no.

[Renegade]

Ciao Claudio, benvenuto anche da parte mia! Complimenti x la prontezza del tuo intervento. Hai salvato Pippo da morte certa e speriamo tutti che possa riprendersi al piu' presto dal suo attuale stato di debilitazione. Appena rincasi dal lavoro dacci aggiornamenti! Intanto ti raccomando di munirti di A/D della Hill's. Si tratta di un pate' particolarmente ricco ed adatto x animali debilitati. E' opportuno miscelarlo alla carne secondo le indicazioni alimentari contenute nella tabella di Pierre.

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Grazie Renegade, sarete i secondi a saperlo per ora divideremo quest'ansia... Io come al solito non ho tanta fortuna, nella speranza che Pippo" sia sempre con noi", e me lo auguro vivamente, domani è domenica! E pertanto per una nutrizione adatta dovrei aspettare lunedì. Poi per caso sono andato su YouTube e cavolo ho visto certi ricci che in confronto scattano sull'attenti mentre Pippo anche quando lo raccolsi da terra è sempre stato sul decisamente tranquillo quindi non solo io ci ho messo del mio ma anche prima di me non doveva essere al top della forma...

[Renegade]

No Claudio, Pippo era sicuramente sfinito da freddo e denutrizione ed il tuo intervento e' stato determinante. Ora dobbiamo cercare di recuperarlo, sperando di fare in tempo. Domani e' domenica, ma durante il periodo natalizio i negozi rimarranno aperti. Puoi trovare A/D facilmente in tutti i negozi di alimenti x animali. Cosi' come sara' facile reperire manzo o pollo tritati. Mi raccomando la fonte di calore sempre viva. Oltre alla stufetta che riscalda l'ambiente circostante, metti nella sua tana una borsa d'acqua calda o una bottiglia in plastica riempita sempre di acqua calda, avvolta in fogli di scottex, affinche' lo spinoso nn si scotti.

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Ragazzi Pippo purtroppo non ce l'ha fatta. Forse l'ho levato da una morte veloce per lasciargli l'agonia... Io devo comunque ringraziarvi per l'aiuto che mi avete dato e che fornite a tutti. Grazie ancora

[titti]

un altro piccoletto che muore di stenti...
Non gli hai procurato agonia, anzi per quel poco è stato amato e coccolato!!!

[Renegade]

No Claudio, tu lo hai aiutato accogliendolo e curandolo. Lo hai messo al caldo, nutrito in un dolce giaciglio-Il piccolo era troppo debiliotato.
Dolce e' stata la sua morte.

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Grazie Renegade ma la colpa mia è stata secondo me dovuta dal fatto, oltre da una ignoranza in campo non indifferente, al tempo che lui è stato con me sul bus fino a sera e per fortuna dentro una scatola. Lo stress che gli devo aver fornito sommato ad uno sballottio e rumore in un momento forse già difficile ha fatto si che la tranquillità una volta arrivato a casa non sia stata sufficiente. Vi avessi trovato un po prima sarei riuscito ad apprendere certe nozioni indispensabili come Pierre in maniera tempestiva mi aveva comunicato e forse qualche danno in meno lo avrei fatto. Comunque in un momento dove ho pensato di esser solo con una piccola vita da dover salvare mi ha fatto piacere che vi siate prodigati, in certi momenti si riesce a toccare la vera umanità delle persone. Faccio tanti auguri a tutti quanti visto anche l'avvicinarsi del Natale. E spero di potermi rifar sentire con qualche avvenimento più positivo.
Claudio

[Renegade]

Rimani tra noi, Claudio, abbiamo bisogno di persone come te.
Ripercorrendo la storia di Pippo, francamente nn riesco ad individuare altro se nn una tua condotta encomiabile.
Vedrai che le conoscenze acquisite ti saranno presto utili. Uno spinosetto bisognoso nn tardera' ad incrociare il tuo cammino.

[shishy]

Ciao claudio san romano provincia di pisa?

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Si esattamente Shishy, provincia di Pisa comune di montopoli